Se vi piacciono i piatti dal gusto dolce-salato, questa ricetta la dovete proprio provare.
Se siete alla ricerca di una versione alternativa del pollo al limone o pollo all’arancia, questa ricetta la dovete proprio provare!
Se vi piacciono i giochi di consistenze e ogni tanto azzardare in cucina: questa ricetta la dovete proprio provare.
E gli ingredienti con tutta probabilità li avete già! Forza, dai! Fatela oggi stesso, poi tornate qui a dirmi come è andata!

Ingredienti per 4 persone
(ricetta di Fabrizio Nonis, da Alice Cucina Magazine)
- 600g filetto di pollo
- 2 limoni
- 2 arance
- 1 radice di zenzero fresco (io ho usato zenzero in polvere)
- farina integrale (va bene anche la 00 in mancanza)
- 400g taralli pugliesi (semplici o al finocchio, io ho usato quelli semplici)
- olio d’oliva e.v.
- 60ml cointreau (in mancanza vino bianco secco, oppure potete azzardare a provare con il rhum o magari o con il limoncello, io non ho provato con questi ultimi due)
Procedimento:
- Infarinare le fettine di pollo nella farina integrale da entrambi i lati.
- In una padella abbastanza larga, mettete a scaldare un po’ di olio e fate cuocere le fettine per almeno 10 minuti, rigirandole a metà cottura (valutate in base allo spessore se sia il caso di mettere il coperchio, con la rosolatura si procederà dopo che saranno ben cotte)
- Nel frattempo sbriciolare i taralli e aromatizzarli con la buccia degli agrumi e lo zenzero. Spremete il succo dei limoni e delle arance.
- Trascorsi dieci minuti, alzare la fiamma e lasciar evaporare l’eventuale acqua che si è formata, quindi sfumare con il cointreau.
- Terminare la cottura quindi togliere le fettine di pollo e tenerle da parte in caldo avvolte nella carta stagnola.
- Versate in padella il succo degli agrumi ed eventualmente un goccio ancora di Cointreau. Lasciar ridurre la salsa.
- Servite i petti di pollo nappati con la salsa agli agrumi e cosparsi di briciole di taralli aromatizzate.
Una squisitezza.

Fatta e rifatta già diverse volte. Con farina integrale e 00, con maggiore o minore caramellizzazione della salsina! Sempre squisito!
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Super! I taralli ormai me li faccio quindi non resto senza 😀
Allora mi sei avanti! Perché io non li ho mai fatti!!! Ci credi?
Ma è pure vero che qui, nella terra dei taralli, se ne possono trovare di buonissimi fatti artigianalmente in quasi tutti i panifici, mentre facendoli a casa non sempre se ne eguaglia la bontà! Anche perché l’uso del forno a legna fa grande differenza nel gusto finale
Invece le friselle restano qualcosa (per me) che é difficile trovare “ben fatte” persino nei panifici, perché sono troppo legate a gusti di infanzia e tradizioni familiari! Quelle si, fa la differenza farle a casa qui in Puglia! Il compito di farle per la famiglia lo assolve mio fratello!!!! XD
Tradizioni familiari e locali: ho notato che (giustamente) chi è nato e cresciuto in un posto ha sviluppato un’estrema raffinatezza gustativa sui prodotti locali. Ricordo i taralli mangiati in Puglia come qualcosa di sublime, ma i miei casalinghi sono molto più buoni di quelli che trovo confezionati a Milano, anche se spacciati per pugliesi. Spero di aver reso l’idea …
Certo. Taralli di pessima qualità li troviamo anche in Puglia, sia chiaro! Solo che conosciamo i vari panifici dove vale la pena comprarli e quelli che vendono roba per turisti inconsapevoli!!!!
Cmq la ricetta merita davvero! Se la provi sono curiosa di sapere che ne pensk
Mi impegno 🙂