Della mia (ormai) mitica crostata di pane e mele vi ho già parlato e riparlato: chi mi segue da più tempo sa già che questa è una delle mie ricette preferite, e che, per quanto povera e rustica, riscuote sempre un gran successo, in qualsiasi occasione io la proponga (dalla cena di Capodanno, al compleanno, passando per le inaugurazioni di parchi giochi!). In foto vedete i pezzi superstiti… non ho fatto in tempo a fotografare la torta intera!!!
E’ una ricetta che ho modificato e personalizzato partendo da una di Montersino, l’ho fatta in diverse versioni, anche adatte a varie intolleranze proponendola senza uova, senza lattosio e addirittura senza zucchero saccarosio.
Questa volta l’ho finalmente provata con il crumble di marzapane così come suggerito nella ricetta di Montersino. Per il ripieno, invece, ho continuato a seguire la mia ricetta che trovo più sfiziosa ed adatta al mio gusto.
Ingredienti (per due crostate di circa 22cm diametro) – Ingredients (for two 22cm baking tin):
Ad essere sincera non me lo aspettavo che questo dolce venisse così buono! Anche perché ero partita con l’intenzione di liberare un po’ frigo/freezer e dispensa di basi/alimenti da consumare prima che fosse troppo tardi. Mi sarei accontentata di un qualcosa di buono per la colazione senza troppe pretese, e invece… To be honest I did not expect that this pie could result so yuhmmy! Also becouse I just had the intention make something for breakfast using some leftovers, nothing special at all! And it was not so…
Invece ne è venuta fuori una meravigliosa crostata, non l’ho più usata per la colazione, ma portata in studio e condivisa con le mie colleghe. Come al solito non sono rimaste nemmeno le briciole… E mi hanno stupito le facce letteralmente commosse delle mie amiche che non avevano parole per descrivere la bontà di quanto appena mangiato. O meglio, parole ne hanno avute e sono state: “Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm” e “Ma cosa diavolo ci fai qui, perché continui a fare l’avvocato quando potresti fare soldi a palate vendendo roba così!”. What it came out was a wonderful pie, I no more used it for the breakfast! I brought it to my colleagues in the office for the tea/coffee hour and… Neither crumbs were left! I was surprised by the touched faces of my friends, who had no words to describe how they liked my cake! Rather… they had some words like “Yuhmmmmmmmmmmmmmmm” and “What the hell are doing here as a lawyer? You have to open a bakery and get lot of money with such a great things!”
E allora, lasciatevi conquistare anche voi, no??! So… would you like to try it too!
La ricetta è in sostanza una semplificazione, ancora una volta, di una ricetta di Montersino, ossia la crostatina di mele di Golosi di Salute, in cui il frangipane (ossia una crema con farina di mandorle) è nella versione senza uova. Io dovevo consumare del frangipane stoccato in freezer preparato con le uova secondo la ricetta base quindi la versione che vi do è quest’ultima.
Conto comunque di preparare anche la versione senza uova e senza lattosio, ed i motivi li conoscete già! A proposito, avete dato una sbirciata al contest “Non rompete le uova!?”. The recipe is (again) a simplified version of the Montersino little Apple tarts, where the “frangipane” (=a filling almond cream) is egg-free. I needed to use some other frangipane cream (with eggs) stored in my freezer, so this will be the recipe I’m going to write to you.
But I will try also the egg-free version for sure, and you already know the reason why, isn’t it!
Ingredienti per una crostata di 22 cm (Ingredients for a 22 cm pie)
300g pasta frolla (300g short crust pastry)
2 mele (2 apples)
125g farina di mandorle (125g almond flour)
125g burro (125g butter)
125g zucchero a velo (125g icing sugar)
125g uova (125g eggs)
50g farina 00 (50g all purpose flour)
mezza bacca di vaniglia (1/2 vanilla berry)
due cucchiaini di rum (2 teaspoon rhum)
zucchero di canna q.b. (brown sugar as needed)
confettura di albicocche q.b. (apricot jam as needed)
Procedimento (Directions):
Preparare il frangipane: unire il burro, lo zucchero a velo, la vaniglia e il rhum in una impastatrice o in una ciotola e mescolare per bene con la frusta “K” o con un cucchiaio di legno. Aggiungere la farina di mandorle, le uova sbattute e versate a filo ed infine la farina (Nota: il frangipane può essere preparato in anticipo e conservato in congelatore per qualche settimana). (Prepare the Frangipane cream: mix the butter with sugar, vanilla, rhum. Then add the almond flour, the eggs little by little and finally the flour.)
Stendere la pasta frolla con il mattarello in uno strato di circa 3mm e foderare bordi e fondo di una tortiera di 22cm già imburrata (oppure diversi stampini da crostatina. Bucherellare il fondo e versarvi all’interno il composto frangipane (per non farlo staccare dopo la cottura potete stendere un velo di marmellata di albicocche sulla pasta prima).Roll out 300g of pastry and use to line a lightly-buttered 22cm fairly deep baking tray with removable ring (or many little trays). Riddle the pastry with a fork. Pour the frangipane stuffing into the pastry.
Sbucciare le mele, privarle del torsolo e tagliarle a fettine spesse circa 1,5 cm. e sistemare le fette sopra il frangipane premendo leggermente. Spolverizzare le fettine di mele con zucchero di canna e infornare in forno già caldo 180° per 35 min (15 per le crostatine) (per verificare la cottura vale la prova stecchino). Peel the apples, remove the stump, and cut into 1,5cm slices. Put the apples slices on the frangipane cream, put on the apples brown sugar and bake in the centre of pre-heat owen. Cook for 35 min. at 350°F
Lasciar freddare quindi estrarre la crostata dagli stampi e lucidare con confettura di albicocche. Let it become cool. Then use apricot jam to make it glossy (should you like).
Da leccarsi i baffi! Very yuhmmy!!!
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Eccomi! Vi ho lasciato due settimane senza ricettine, perdono! Ma lo scorso fine settimana ne ho approfittato per stare un po’ con i miei e al lavoro questi ultimi giorni sono stati particolarmente pieni. Devo ancora ringraziare Lalla e Darkjade per avermi menzionato nel loro Seven Link, ma il post è ancora nelle bozze!!! I’m back! Sorry! I gave you no recipe for two weeks! But I spent last weekend with my family and last days I was a bit busy with work. I am also on late in saing “Thank you!” toLalla and DarkJade for mentioning me into theyr Seven Links Project. I have the post into draft folder yet!
Ma ritorno alla grande con una ricettina che farà felice molti, anzi, moltissimi di voi, compresi quelli che ancora non mi conoscono e che magari arriveranno cercando una torta buona, sana e che può essere assaporata anche da chi soffre di molteplici intolleranze, tra cui uova, lattosio e volendo, con piccole modifiche, anche glutine. But I’m back with a recipe which, I know, will make happy all of you, and also all the people who still don’t know me and are searching for a yuhmmy and sane cake, made to be served to everyone, even to people who cannot eat eggs or lactose. Also celiac people can eat it, if you just substitute few ingredients!
In più è una ricetta di riciclo di un alimenti preziosissimo: il pane. Una buona merenda per i bimbi, una colazione che dona il sorriso e lo sprint al mattino… insomma, il non plus ultra delle crostate!!! Moreover this is a recipe which use a really precius food: bread leftovers! It is a sane snack for the kids, it is good for breakfast becouse will give you a smile and the right sprint, for sure. In conclusion this is the ultimate apple pie!!!
La ricetta è frutto della fusione di una ricetta inventata da mia madre, una sorta di “crostata cuor di mela” molto ricca, e la crostata di pane e mele di Montersino. Ero partita infatti con l’idea di realizzare quest’ultima, ma avevo dimenticato di comprare alcuni ingredienti per cui ho deciso di omaggiare con un dolce due grandissimi maestri: mia madre e Montersino!!! The recipe is the result of a fusion. I was inspired by a pie my mother cooked up, such a “rich apple heart pie”, and also inspired by Montersino’s Apple and Bread Pie. Actually, my first intention was to prepare the latter one! But I forgot some ingredients, thus I decided to honor with a single cake my two greatest masters: my mother and Montersino!!!
Le dosi che vi riporto sono quelle per ottenere la torta come l’ho realizzata io, per la crostata di Montersino, completa degli streusel di marzapane in superficie potete vedere questa videoricetta. I just give you the recipe of the pie I realized. Should you want to know the Montersino original version, which includes marzipan crumble on the top, you can see this videorecipe.
Ingredienti (per uno stampo di 22cm) – Ingredients (22cm baking tin): Per la pasta frolla senza uova e senza lattosio (for the shortbread)
un cucchiaio colmo di confettura di albicocche – 1 tbs apricot jam
Video Procedimento (Directions)
Preparare la pasta frolla: impastare velocemente gli ingredienti con la punta delle dita. Formare una palla liscia, avvolgerla in pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigo per 30 min. Prepare the short crust pastry with flour, butter/margarine, sugar and the milk, draw together with fingertips and knead quickly and lightly until smooth. Wrap in foil and refrigerate 30 min. before using.
Preparare il ripieno: tagliare le mele a dadini. Ammollare l’uvetta in acqua calda e poi immergerla nel limoncello (o rum). Privare il pane della crosta, tagliarlo a dadini e bagnare con il latte caldo. Se necessario aggiungere più latte, tutto il pane deve essere bagnato ma non deve spappolarsi. Prepare the stuffing: chop the apples. Soak the raisin into warm water then dip into the liqueur. Cut off thebread crust and chop. Then dip into warm milk. The bread had to be all wet, not mashed. Add more milk if needed.
In una ciotola mischiare il pane ammollato con le mele, l’uvetta, le noci, la cannella, la scorza di limone, la margarina fusa ed un generoso cucchiaio di marmellata di albicocche. Mix into a bowl the bread, the apples, the raisin, the walnuts, the cinnamon, the grated lemon peel, melted margarine, and the tbs of jam.
Stendere 300g di pasta frolla con il mattarello e foderare fondo e bordi di una teglia. Bucherellare il fondo e versare il ripieno. Coprire con la restante pasta frolla, bucherellare in più punti la sfoglia e infornare in forno già caldo a 190° per 30 min. Roll out 300g of pastry and use to line a lightly-buttered 22cm fairly deep baking tray with removable ring. Riddle the pastry with a fork. Pour the bread and apple stuffing into the pastry and cover with the remaining one. Riddle also the top. Bake in the centre of pre-heat oven. Cook for 30 min. at 350°F.
Lasciar raffreddare quindi decorare con zucchero a velo. A piacere, per rendere lucida la crostata potete spennellarla con confettura di albicocche. Let it become cold, then decorate with icing sugar. Should you like, you can make “glossy” the pie brushing it with apricot jam.
Anche questa crostata insieme con la torta di barbabietole e cioccolato è stata destinata alla mia cara amica che nell’ultimo anno ha dovuto fare i conti con delle intolleranze. Questo il suo commento: Also this pie, like the beet and cocoa one, was a gift for my friend who cannot eat eggs and lactose. Here it is her comment:
La crostata mela e noci è stato un capolavoro assoluto, davvero eccezionale, perché è rimasta buonissima e umida per tutta una settimana senza neanche metterla mai un minuto in frigorifero… puoi metterla nel libro che scriverai… ; Direi che sei pronta a specializzarti nel settore delle intolleranze. The apple pie with walnuts was your masterpiece, really extraordinary! It remain very good and a little wet for a week, and there is no nedd to put it into the fridge. You can add it in the recipe book you must write! I think you are ready to specialize yourself into the food allergy area!
Ed ecco l’interno! Buona buona! Oltretutto la presenza del pane da l’idea e la consistenza della torta. The inside. Very yuhmmy! And the bread inside give you the idea of the cake, rather then the pie.
Ottima con una pallina di gelato.
Se ci sono problemi di intolleranza al glutine, potete eliminare pane, latte e margarina dal ripieno, ed utilizzare per la frolla farina di riso.
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Per preparare questi cuor di mela non ho usato la ricetta presente nella raccolta dei biscotti del Mulino Bianco, ma ho un po’ improvvisato. La Mulino Bianco per i cuor di mela non ha mai diffuso la ricetta come per altri biscotti, quella inserita nella raccolta è quella che circola sul web, inventata chissà da chi. Tuttavia confrontandola con l’elenco ingredienti riportata sulla confezione non mi è sembrata “veritiera” ed ho deciso di improvvisare.
Questo il risultato:
Realizzare i biscotti è stato parecchio più semplice della realizzazione del video! Che iattura! La mia macchina fotografica registra in formato congeniale agli Apple più che ai PC, il Movie Maker più di tanto non sapeva aiutarmi, Adobe Premiere sembrava non voler collaborare… insomma… ho fatto del mio meglio con tutti i problemi riscontrati e che parevano moltiplicarsi ad ogni fotogramma!!! Purtroppo meglio di così non sono riuscita a fare, spero nelle prossime videoricette di fare meglio! Ma sono certa che a voi non interessano le mie difficoltà nel video-editing quanto la procedura per i biscotti:
Edit Aprile 2020: recentemente ho rifatto i cuor di mela e quel po’ di ripieno avanzato, non sufficiente a farci niente, l’ho mischiato ad altra confettura di albicocca per fare una piccola crostatina.
Il risultato è stato una rivelazione
Il sapore era davvero simile a quello dei Cuor di mela ed ho quindi capito che il nome più appropriato di questi biscotti dovrebbe essere cuor di albicocca con pezzetti di mela!!!
Li ho quindi rifatti nuovamente e sotto trovate la ricetta aggiornata del ripieno secondo quello che è per me il risultato più simile al biscotto originale che abbia mai provato (e io i cuor di mela li adoro)
Sto ancora mettendo a punto la ricetta, specie della frolla e del giusto equilibrio tra ripieno e biscotto, ma non temete: vi renderò partecipi dei risultati non appena la sperimentazione potrà dirsi conclusa.
Ingredienti per circa 30 biscotti:
300g frolla (dose per circa 500g di frolla: 300g farina, 150 burro, 150 100 zucchero, un uovo, scorzetta di limone – per intolleranti alle uova l’uovo può essere sostituito con 50g di latte, anche di soia).
2 mele renette o golden sminuzzate con un cutter (ma non ridotte in poltiglia)
qualche goccia di limone solo per non far annerire le mele
due cucchiai colmi di marmellata di albicocche
due/tre cucchiai di zucchero
un pizzichinino di cannella
possibilmente qualche fettina di mela disidratata
(Video)Procedimento (il video si riferisce alla vecchia ricetta):
I un pentolino cuocere i pezzetti di mela con la marmellata, lo zucchero, il burro e l’aroma scelto. cuocere sino a che le mele non saranno morbide quindi frullarle con un minipimer in maniera grossolana. Lasciar intiepidire.
Mischiare in una ciotolina le mele sminuzzate e la marmellata. Se ne avete aggiungete anche pezzettini di mela disidratata. Più o meno la dose è di un cucchiaio di marmellata ogni 100/120g di mela. Tenete da parte un po’ di mele in modo da aggiustare il gusto: se troppo dolce aggiungete altre mele sminuzzate, se troppo acidulo aggiungete altra marmellata. E’ difficile dare una dose precisa perche le mele potrebbero essere più o meno aspre. Aggiungete infine un pizzichino di cannella, senza esagerare. Assaggiate per rendervi conto se sia il caso di aggiungere più marmellata e/o mele.
Stendere la pasta frolla in una sfoglia di 2 mm, a circa due cm dal bordo versare un cucchiaino di composta di mele creando dei mucchietti come per fare dei ravioli.
Coprire con la frolla il ripieno e ricavare i biscotti con dei coppapasta. Non siate particolarmente accurati o scrupolosi in questa operazione: il biscotto sigillato male, o le crepe sulla superficie daranno quell’effetto di marmellata in evidenza tipico di questi biscotti.
Disporre i biscotti sulla leccarda coperta da cartaforno e cuocere in forno già caldo per 10/12 min. a 200° (180 se ventilato). Se la vostra leccarda tende a bruciacchiare il fondo, a metà cottura, accendete il grill (180°) con la ventola.
N.B.: il biscotto appena sfornato, una volta raffreddato sembrerà croccante. Lasciandoli riposare un giorno, l’umidità della marmellata darà alla pasta una consistenza più morbida e gradevole. Per avere un aspetto ancora più rugoso nel biscotto utilizzare zucchero semolato misto a zucchero di canna
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I chutney sono delle specie di marmellate agrodolci originarie dell’India. Io non ne avevo mai assaggiati, il primo da me provato è stato proprio questo qui e devo dire che mi piace proprio tanto!!! Gli ingredienti sono di facile reperibilità, anzi è quella classica ricetta che spesso non richiede una “spesa ad hoc”! Ed è anche light, dato che non serve olio!
Il procedimento indicato nella ricetta secondo me ha omesso qualche passaggio. Vi mostro in foto anche la fotografia della ricetta che ho seguito io, presa da La Cucina-CdS, anche perché, ripeto, non ho altro metro di valutazione sulla buona riuscita o meno. Il sapore è davvero ottimo (specie se amate il piccante e l’agrodolce in generale), con formaggi o carne di maiale dovrebbe stare benissimo, ma anche come semplice crema per una bruschetta o dei crostini, oppure per pucciarci dentro le tortillas-chips.
Nel procedimento vi riporto ciò che ho fatto io, dato che il primo tentativo seguendo la ricetta come da giornale mi ha condotto a bruciare tutto!!!
Ingredienti per due vasetti:
1 melanzana viola (io una normale)
1 pera (io una mela dato che la pera me l’ero giocata con il primo tentativo andato male!)
1 cipolla
20g uvetta ammollata in acqua tiepida
1 peperoncino
3 cucchiai di aceto di mele
sale
un cucchiaio di miele
Procedimento:
Eliminare parte della buccia della melanzana e tagliarla a dadini, idem per la pera (o la mela) e la cipolla.
In una casseruola inserire tutti gli ingredienti tranne il miele e lasciar cuocere per 30 min. Io ho aggiunto anche circa 100/150 ml di acqua, anche se non era indicato, altrimenti sarebbe bruciato tutto di nuovo.
A fine cottura ho frullato tutto con un minipimer e aggiunto il cucchiaio di miele. Servire in una salsiera per accompagnare carni o formaggi o magari le tortillas-chips! Oppure conservare in vasetti di vetro. Una ottima scoperta questi chutney!
Avevo del maiale da consumare in congelatore, ho sfogliato un po’ i miei ricettari e ne La Cucina-Cds di Febbraio 2010 ho trovato questa. Avendo più o meno tutti gli ingredienti necessari ho deciso di sperimentarla, devo dire che l’accostamento della composta dolce (smussata dalla presenza del peperone) con il maiale ha il suo perché, non male! Il maiale l’ho cotto un po’ meno rispetto a quanto previsto dalla ricetta, ma ottimo lo stesso. Se non vi spaventa l’accostamento dolce/salato provatela. Io lo rifarò!
Ingredienti per 4 persone:
4 braciole di maiale
2 mele renette (io ho usato una pera!!)
50g zucchero
10g burro
4 fettine di pancetta affumicata (io non l’avevo)
1/2 falda di peperone rosso
peperoncino
salvia
2 cucchiai di succo di limone (io il succo di un limone intero)
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Tagliare il peperone a dadini. sbucciare le mele e tagliate la polpa a tocchetti. Raccogliere le mele in una casseruola con il limone e coprire a filo con l’acqua.
Far cuocere le mele per 5/7 minuti, poi passarle al setaccio, rimetterle in casseruola con lo zucchero, i dadini di peperone e lasciare addensare.
Far rosolare la pancetta in una padella antiaderente a fiamma medio-alta sino a farla diventare croccante, sgocciolatela e lasciatela in caldo.
Nello stesso recipiente fondere il burro, unire la carne e la salvia, i peperoncini e lasciar rosolare per circa 3 minuti per parte. Salare, pepare, coprire con il coperchio e lasciar cuocere per altri 8 minuti.
Servire con la composta di mele.
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Mentre lavoravo alle diverse fasi di preparazione di questa torta pensavo che forse sarebbe venuto fuori un pasticcio… l’impasto era troppo appiccicoso, la composta sapeva troppo di vino, difficoltà infinite per arrotolarla… Insomma… Ero già rassegnata a dover dire alle mie compagne di laboratoriosu questa torta che la mia aveva avuto una sorte infelice… e invece, vado a controllare il forno dopo una ventina di minuti di cottura e… rimango a bocca aperta: una bellezza indescrivibile stava crescendo e colorandosi nel mio forno! E che profumo si sprigionava per la cucina di mela e cannella!
Ma passiamo alla ricetta e al procedimento!
Le ricette a cui ho fatto riferimento sono entrambe state postate sul forum di cui sono moderatrice (www.misya.info/forum) e su cui, dopo la splendida torta delle rose di Azalea nonché dopo quella postata da Daniela abbiamo deciso di aprire un laboratorio. Ho scelto quella di Daniela (che a sua volta l’aveva presa da qui) per l’impasto perché comunque volevo farne una piccola, mentre dalla ricetta postata da Azalea ho preso le dosi (dimezzandole) per il ripieno. Vi trascrivo dunque gli ingredienti che ho usato
Ingredienti:
125 g di farina manitoba (per la pasta brioche)
125 g di farina 00 (+ altri 5 o 6 cucchiai se necessario)
1 uovo intero
13 g di lievito di birra (o 3g lievito secco in polvere)
25 g di burro
60 g di zucchero
100 g di latte
2 mele (per la composta di mele)
due cucchiai rasi di zucchero
il succo di un limone
mezza tazzina di prosecco (non avevo vino bianco)
cannella in polvere
50g zucchero (per la crema al burro)
50g margarina o burro
Procedimento:
Io ho lavorato l’impasto nella MDP (ma può lavorarsi anche a mano o in altro robot) e poi messo a lievitare nel forno riscaldato a 50°, con la lampadina accesa. L’impasto era molto morbido (quasi liquido!!!!) e appiccicoso, ho dovuto aggiungere altra farina sia durante la lavorazione nella MDP sia per stendere successivamente la pasta. Dopo la lavorazione lasciar in ogni caso lievitare per un’ora.
Nel frattempo preparare la composta di mele: mettere in una casseruola le mele tagliate a cubetti, lo zucchero, una noce di burro (io non l’ho messa), il succo del limone, il vino e la cannella. Lasciare spappolare le mele e restringere il sughetto poi frullare con un frullatore ad immersione. Non spaventatevi se vi sembra leggermente amarognola o poco dolce, la crema al burro e zucchero conferirà al ripieno la giusta dolcezza.
Se non volete farla potete usare le composte della melinda, ma se la fate in casa risparmiate ed è più buona!
Dopo la lievitazione della pasta stenderla in un rettangolo alto circa mezzo centimetro e spalmarci sopra prima la crema al burro (lavorare a pomata zucchero e burro, e poi la composta di mele raffreddata. Vedi foto:
Arrotolare la pasta su se stessa dal lato lungo. Tagliare delle “fette” di circa 3 o 4 cm di spessore e adagiarle su una teglia rivestita di carta da forno cercando di sigillare il lato inferiore per evitare fuoriuscite della crema (io non ci sono riuscita!!! questo è stato il passaggio in cui mi sono sentita più sconfortata!!!). Io ho ricavato in tutto 8 roselline, le 6 che vedete nella foto a lato, e due che ho cotto nelle cocottine monoporzione.
Lasciar lievitare un’altra ora quindi infornare.
Cottura: 30/35 min. a 180° (dipende dal forno)
Ecco il risultato…
Io la trovo splendida! Questo l’interno: i “vuoti” sono frutto della difficoltà che ho avuto nell’arrotolare la pasta!!
Di grande soddisfazione per gli occhi e il palato! Un modo meraviglioso per cominciare la giornata!
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Sbucciate le mele, tagliatene una a fettine e le altre a cubetti e lasciatele macerare nel succo del limone spremuto.
Lavorare il burro a crema con 125g zucchero. Aggiungere le uova, la scorza grattuggiata del limone, un pizzico di sale ed infine la farina, l’amido e il lievito. Unire le mele tagliate a dadini.
Versare il composto in uno stampo a cerchio apribile di 26 cm diametro. Distribuire sulla superficie del dolce le fettine di mela e cospargerle con i 50g di zucchero rimasti.
COTTURA: 190° per 50/60 min.
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Tagliare le mele a fettine e macerarle con il succo di limone. Mescolare la farina con 100g zucchero, la scorza di limone grattugiata. Aggiungere poi lo yogurt, l’aroma, l’uovo,il sale, il burro, il lievito.
Stendere la pasta in una sfoglia sottile, usarne metà per foderare una teglia rettangolare. Disponete le fettine di mele e cospargere lo zucchero rimanente (100g). Ricoprire con il resto della paste e unire bene i bordi.
COTTURA 25-30min 180°
Tagliate il dolce a quadretti e cospargete di zucchero al velo.
Variante: secondo il vostro gusto potrete aggiungere all’interno del dolce, insieme alle mele, uvetta, mandorle, marmellata… quello che più vi stuzzica la fantasia del momento!
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Lavorare il burro a crema aggiungere i 200g zucchero al velo, l’aroma, le uova, il sale. Quindi aggiungere la farina + lievito ed infine 50g amaretti e 2 mele a pezzettini (lasciare da parte una mela a pezzettini e 100 g di amaretti sbriciolati)
Distribuire l’impasto in una lastra da forno (30 cm x 40), livellare e disporre la mela a pezzettini rimanente e il resto degli amaretti sulla torta.
COTTURA 20/25 min 180° nella parte media del forno.
Tagliare la torta a fette rettanfolari e cospargere con zucchero al velo.
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