***Post ad alto contenuto di rabbia e parolacce***
Non accendevo il mio PC di casa da più di una settimana. L’ultima ricetta l’ho postata in pausa pranzo dallo studio. Nel fine settimnana se ho tempo di cucinare qualcosa di nuovo, non ho il tempo di postare la ricetta. Ho almeno 10 ricette in arretrato da postare, 3 video da terminare e caricare su youtube (da un anno).
E’ con questi pensieri in testa che stamattina, dopo quasi due settimane, ho fatto il mio giro tra i blog che ho nei preferiti, quasi tutti avevano più di dieci ricette nuove, ed io avrò postato due cose in tutto marzo. Sentivo il peso delle 12 ore passate ogni gg fuori di casa per lavorare, della fatica che si fa anche per ritagliarsi quelle orette nel we per cucinare/caricare nuovi post, lo sentivo nitido e mi faceva male.
Poi mi imbatto in un post: la ricetta del soldino e del tegolino, in un unico post (ah! guarda, pure io li feci insieme! ho pensato) vediamo come lo ha fatto questa “amica” foodblogger. Leggo ingredienti e procedimento… La mia ricetta del biscuit bianco, la mia ricetta del soldino/tegolino (ci avevo scritto pure “di Cle”), le mie parole (giusto qualche frase tagliata qua e là).
Mi sono girati i coglioni a vortice. Complimenti per il risultato, non c’è che dire, senza dubbio i suoi tegolini sono più aggraziati dei miei, che li ho fatti a mezzanotte con ritagli di pasta e avanzi di glassa giusto per tentare l’idea. Magari anche per questo meritavo di sentirmi dire “Grazie pivella!”
Trovo altamente meschino non linkare la fonte che si è seguita. Cosa credi cara foodblogger pigra, che perderai lustro e pregio agli occhi delle tue lettrici se ammetti che ti sei fatta guidare da una cretina di foodblogger come la Cle? Una che nessuno si caga? Una a cui le blogger famose non fanno visita e che quindi si può cagare a spruzzo?! Cosa credi che stia rimpiangendo quelle due visite in più che mi avrebbe fruttato un misero link di riferimento nel tuo blog? Faccio 2000 e passa visite al giorno, senza andare a salameccare (per dirla con Libera di Accanto al camino) in continuazione nel blog degli altri, ma semplicemente grazie alla passione che metto nelle cose e che la gente che mi segue coglie da quello che scrivo e da quello che propongo. Siam tutti bravi a fare le foodblogger con la farina degli altri, spacciandola per propria.
Ma la rabbia mi è salita proprio alla luce delle premesse fatte sopra: Cazzo! Mi faccio in quattro per trovare il tempo di scrivere, TRADURRE anche per far contenti due lettori inglesi che si sono abbonati, e quando vedo che si mangia sulle mie spalle, sul mio tempo, per postare la ricetta più velocemente, senza darti nemmeno la gratificazione di dirti “Stronza, ho provato la tua ricetta, ho fatto una piccola modifica, ma è venuta bene, grazie!” davvero gli occhi mi si iniettano di sangue.
Complimenti vivissimi a stefy di dolcipensieri. Qui lo screenshot del post. E ora corri pure a modificare “con parole tue” il tuo post, così come ci insegnavano a fare alle scuole elementari.
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