Sottotitolo: mica ho capito se è venuta bene!!!
Avete presente quelle ricette che avete bisogno di rileggerle tre o quattro volte per capire o farvi un’idea del risultato finale o per rendervi meglio conto dei passaggi intermedi? Ecco questa è stata una di quelle ricette, riuscita bene nel complesso ma che mi ha lasciato il dubbio che qualcosa forse non l’avessi capita ben bene bene!!!
Vi riporto la ricetta tal quale l’ho trovata ne La Cucina-CdS di Febbraio 2010 (con tra parentesi la voce del mio cervello) e anche la foto del risultato mio e di quello dello chef che l’ha preparata!!!
Ingredienti:
- 300g di pastafrolla (secondo la vostra ricetta)
- 40g gherigli di noce
- 3 pere (io 2)
- 80g zucchero semolato (per cospargere)
- 10g burro
- 1/2 bustina di lievito (=due cucchiaini rasi)
- zucchero a velo per decorare
Procedimento:
-
Sbucciare le pere, privarle del torsolo e tagliarle a fettine sottili. Tritare i gherigli di noce (se usate noci fresche sbollentatele 1 min. per togliere la pellicina che in questo caso è amara).
-
Incorporare alla pastafrolla i gherigli di noce (OK!), il lievito stemperato in un cucchiaio di acqua tiepida (
io una cosa così non l’avevo mai fatta/letta, cmq quello che ho unito alla pasta frolla era un ammasso di bollicine!!
), e un quinto (uddiu! un quinto?!! io ci ho messo UNA pera!!!
ora mi spiego un po’ di cose, ma non tutte!) dicevamo un quinto delle fettine di pera tagliate a pezzettini amalgamando per bene.
N.d.Cle: Vada per l’eccesso di pera! però già unendo il cucchiaio di acqua… comunque quello che ho ottenuto è stato un composto molle, che ho dovuto raccogliere a cucchiaiate per metterlo in tortiera, e non mi pare fosse la consistenza “giusta”…
-
Ungete con il burro una tortiera (cosa stranissima non è indicato il diametro e questa cosa mi ha molto mandato in crisi con quel composto che non sapevo se fosse giusto o meno!) e foderatela con la pasta (il verbo foderare fa presumere che sia lavorabile con il mattarello e che debba aver mantenuto una consistenza di frolla! ho sbagliato in pieno!
)
-
Distribuire sopra la pasta le fettine di pera disposte a raggiera e cospargere con lo zucchero semolato o di canna per conferire un colore più ambrato.
Dunque cosa ho fatto io: dato che l’impasto ottenuto non mi sembrava sufficiente per uno stampo normale (24cm) ne ho perso uno piccolino… anche troppo, e le fettine di pera le ho messe un po’ nel mezzo e un po’ sulla superficie… Lo zucchero l’ho messo solo un po’ (meno di un cucchiaio, sulle fettine di pera per evitare che annerissero, la pasta era abbastanza dolce di suo. Ovviamente questo eccesso di umidità ha inciso sui tempi di cottura! Certo… se mi fossi accorta prima dell’un quinto!!! -
Infornate il dolce e cuocetelo per 30 min. a 180° (col senno di poi posso presumere che uno stampo di 22 cm poteva andar bene). Io ho cotto a 180° ventilato per 40 min. e mi è sembrato che dovesse cuocere ancora…
Comunque… nonostante tutte le incertezze e gli errori, la torta non è affatto male per una colazione con uno sprint in più, e può essere uno spunto da cui partire per una futura variazione sul tema, mia o vostra!
Il tuo Feedback è importante! Lascia un commento!