Quando si dice “non me l’aspettavo!”
Mentre lavoravo alle diverse fasi di preparazione di questa torta pensavo che forse sarebbe venuto fuori un pasticcio… l’impasto era troppo appiccicoso, la composta sapeva troppo di vino, difficoltà infinite per arrotolarla… Insomma… Ero già rassegnata a dover dire alle mie compagne di laboratorio su questa torta che la mia aveva avuto una sorte infelice… e invece, vado a controllare il forno dopo una ventina di minuti di cottura e… rimango a bocca aperta: una bellezza indescrivibile stava crescendo e colorandosi nel mio forno! E che profumo si sprigionava per la cucina di mela e cannella!
Ma passiamo alla ricetta e al procedimento!
Le ricette a cui ho fatto riferimento sono entrambe state postate sul forum di cui sono moderatrice (www.misya.info/forum) e su cui, dopo la splendida torta delle rose di Azalea nonché dopo quella postata da Daniela abbiamo deciso di aprire un laboratorio. Ho scelto quella di Daniela (che a sua volta l’aveva presa da qui) per l’impasto perché comunque volevo farne una piccola, mentre dalla ricetta postata da Azalea ho preso le dosi (dimezzandole) per il ripieno. Vi trascrivo dunque gli ingredienti che ho usato
Ingredienti:
- 125 g di farina manitoba (per la pasta brioche)
- 125 g di farina 00 (+ altri 5 o 6 cucchiai se necessario)
- 1 uovo intero
- 13 g di lievito di birra (o 3g lievito secco in polvere)
- 25 g di burro
- 60 g di zucchero
- 100 g di latte
- 2 mele (per la composta di mele)
- due cucchiai rasi di zucchero
- il succo di un limone
- mezza tazzina di prosecco (non avevo vino bianco)
- cannella in polvere
- 50g zucchero (per la crema al burro)
- 50g margarina o burro
Procedimento:
- Io ho lavorato l’impasto nella MDP (ma può lavorarsi anche a mano o in altro robot) e poi messo a lievitare nel forno riscaldato a 50°, con la lampadina accesa. L’impasto era molto morbido (quasi liquido!!!!) e appiccicoso, ho dovuto aggiungere altra farina sia durante la lavorazione nella MDP sia per stendere successivamente la pasta. Dopo la lavorazione lasciar in ogni caso lievitare per un’ora.
- Nel frattempo preparare la composta di mele: mettere in una casseruola le mele tagliate a cubetti, lo zucchero, una noce di burro (io non l’ho messa), il succo del limone, il vino e la cannella. Lasciare spappolare le mele e restringere il sughetto poi frullare con un frullatore ad immersione. Non spaventatevi se vi sembra leggermente amarognola o poco dolce, la crema al burro e zucchero conferirà al ripieno la giusta dolcezza.
Se non volete farla potete usare le composte della melinda, ma se la fate in casa risparmiate ed è più buona! - Dopo la lievitazione della pasta stenderla in un rettangolo alto circa mezzo centimetro e spalmarci sopra prima la crema al burro (lavorare a pomata zucchero e burro, e poi la composta di mele raffreddata. Vedi foto:
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Arrotolare la pasta su se stessa dal lato lungo. Tagliare delle “fette” di circa 3 o 4 cm di spessore e adagiarle su una teglia
rivestita di carta da forno cercando di sigillare il lato inferiore per evitare fuoriuscite della crema (io non ci sono riuscita!!! questo è stato il passaggio in cui mi sono sentita più sconfortata!!!). Io ho ricavato in tutto 8 roselline, le 6 che vedete nella foto a lato, e due che ho cotto nelle cocottine monoporzione.
- Lasciar lievitare un’altra ora quindi infornare.
- Cottura: 30/35 min. a 180° (dipende dal forno)
Ecco il risultato…
Io la trovo splendida! Questo l’interno: i “vuoti” sono frutto della difficoltà che ho avuto nell’arrotolare la pasta!!
Di grande soddisfazione per gli occhi e il palato! Un modo meraviglioso per cominciare la giornata!
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