Fatto più volte nei miei buffet, è sempre un successone! Peccato che non avendo (ancora!) un coltello a lama lunga, non riesca a tagliare le fette in maniera precisa ottenendo sempre una torre di tramezzini un po’ sbilenca!!!
Dunque, per la mia rivisitazione del Panettone gastronomico ho cotto nella MDP (macchina del pane) un panbrioche, ovviamente a sezione quadrata e sviluppato in altezza, tagliato a fette e farcito e ricomposto. Una torretta di tramezzini insomma! Ideale per compleanni o per un buffet.
Per le dosi del Pane ho fuso insieme la ricetta del panbrioche presente sul ricettario della MDP e la ricetta del Danubio, più che altro per regolarmi sulla quantità di lievito e farina. Vi scrivo la ricetta del panbrioche del ricettario con tra parentesi le mie modifiche:
Ingredienti:
- 170 ml latte (io 180)
- 1 uovo e mezzo (io un uovo)
- 375g di farina “0” (ho dovuto aggiungere un paio di cucchiai durante l’impasto)
- un cucchiaino e mezzo di sale
- 4 cucchiai di zucchero
- 45g burro (io margarina)
- un cucchiaino e mezzo di lievito di birra secco (4,5g)
Ha lievitato per tre ore. Doratura media. Aiutandomi con un righello e degli stuzzicadenti ho creato delle “guide” per tagliare le fette di uguale (o simile!!) spessore. Ho ricavato circa 16 fette (= 8 sandwiches quadrati, a loro volta divisi in 4 tramezzini triangolari).
Per il ripieno ovviamente vi potete sbizzarrire, imprescindibile comunque l’uso di salse e/o formaggi spalmabili come base. Alcune idee
- Salsa chantilly (maionese + panna da cucina)
- bresaola e funghi sott’olio
- prosciutto con insalata russa
- salame milano con cipolline in agrodolce
- philadelphia al tonno con alicette e pomodorini secchi
- senape mischiata a maionese con pollo alla piastra
- gamberetti con salsa rosa e rondelle di zucchine
- melanzane grigliate e mozzarella … … …
Per comporre il panettone… se siete stati precisi nel taglio e nella farcitura dovrebbe venire una torretta composta! Nel mio caso è venuta una torretta… di Pisa!!! Per evitare di combinare pasticci ho condito uno strato alla volta, tagliato a spicchi e sistemato nel vassoio, un sandwiche alla volta, eventualmente fermate il tutto con degli spiedini di legno, a loro volta tenuti insieme dalla calotta superiore del panbrioche lasciata intera).
L’aspetto non è certo coreografico come quelli “professionali” e la foto è stata fatta al volissimo prima di servire! Ma vi assicuro che il sapore è stato di grande soddisfazione per tutti! Provatelo e mi saprete dire!
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