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Ve l’avevo promesso no? Dopo tanto Luca Montersino e ricette complicatucce ritorno con una bella ricetta semplice e pescata direttamente dai miei ricordi d’infanzia. Io adoravo questi biscotti (o meglio taralli dolci, non è un biscotto da inzuppo), li preparava la madrina di mio fratello nella cui casetta in piena valle d’Itria andavo a passare diverse settimane in estate. Lì dove ho potuto per la prima volta bere il latte appena munto, dove si cucinava sotto il caminetto e dove gli gnummarieddi erano più saporiti che in qualsiasi altra punto delle Murge.
Ogni volta che andavo dalla mia cara Clementina speravo di trovare questi taralli dolci, uno tira l’altro, soprattutto grazie alla dolcezza appena accennata che non è mai stucchevole. Non avrei mai immaginato che fossero impastati con il vino! Ricordo la prima volta che li ho visti impastare: rimasi scioccata! Quasi piangevo, mi erano stati promessi i miei biscotti preferiti e vedevo versare lì nella fontana di farina olio, vino, insomma cose che pensavo con i dolci non avessero nulla a che vedere. E invece… dopo essere stati sfornati eccoli lì, i miei preferiti!
La ricetta che vi propongo non è quella di Clementina, purtroppo, a cui devo ricordarmi di chiederla assolutissimamente, ma una che più o meno ho improvvisato partendo da appunti presi al volo chissà quando con il proposito di replicarli! Anche se, a pensarci bene, anche a replicare la sua ricetta, non potrò mai raggiungere lo stesso sapore che si può ottenere da una cottura in forno a legna, nell’aria fresca e frizzante della Murgia.
Ingredienti:
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500g farina
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150ml olio di oliva (a piacere una parte dell’olio può essere sostituita con del burro o strutto)
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mezzo bicchiere (100ml) di vino bianco non troppo secco
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5 cucchiai colmi di zucchero
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mezza bustina di lievito per dolci (oppure ammoniaca per dolci, seguendo il dosaggio per quantità di farina indicata sulla confezione)
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un pizzico di sale
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mezza manciata di semi di anice o finocchio (facoltativi)
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100g zucchero semolato per decorare
Procedimento:
- Impastare tutti gli ingredienti e formare un impasto liscio e compatto, simile alla pasta frollae lasciarlo riposare circa 20 min.
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Formare delle ciambelline e passarle per un lato solo nello zucchero semolato
Importante: non passare i taralli nello zucchero per entrambi i lati, altrimenti in cottura i biscotti bruceranno sul fondo inesorabilmente!!! Poggiare sulla teglia il lato non coperto di zucchero. -
Infornare per circa 15 min a 180°. Io li preferisco un po’ chiari, alcune scuole di pensiero li vogliono cotti fino a doratura.
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17 risposte a “Taralli dolci al vino (Sweet biscuits with wine)”
Grazie!!! da buona pugliese, conosco questi tarallini, ma non li so fare. Ora posso imparare… MMMHHHHH….
Grazie a te!
se li provi fammi sapere! ^_^
Io li adoro! Ci sono anche nel mio blog! Presto vorrò confrontare le due ricette, ma ora… sono a dieta sigh!
🙂 anche io ho in programma di provare altre ricette! ;D
non sono venuti x niente bene …l’impasto era non compatto ,ho messo accuratamente tutti gli ingredienti …in cosa posso aver sbagliato???la lavorazione??ciao e grazie
Non saprei, considera che l’olio di oliva ha uno scarso potere di impasto ed è normale che l’impasto ti sembri meno lavorabile o meno compatto di una frolla normale.
Di gusto come ti sono sembrati?
hi the cookies are delicious i will make again so good the whole family loved them thanks again
Maria Luisa
Thank you so much Maria Luisa! These are also one of my favourites!!!
L’ha ribloggato su Ma che bontà!e ha commentato:
Continua la mia collaborazione con Understanding Italy, e dopo la ricetta delle Lasagne al Forno ho deciso di condividere con gli amici anglofoni questa “vecchia” ricetta a cui sono molto legata, i taralli dolci al vino. Dei biscottini che vi conquisteranno e che in più sono completamente senza uova e senza latticini. Cosa aspettate a provarli?
Here is the second recipe I shared with Understanding Italy, those sweet biscuits with wine which are tipically made in Puglia. I hope English readers will enjoy the recipe (you can find the English version here: http://www.understandingitaly.com/food-content/cle/cle-taralli.html). I hope you’ll try them soon and give me a feedback!
Buoni!! assomigliano alle ciambelline al vino che si fanno qui nel Lazio, semplici da fare, ma buonissime!! bacioni
Già, fanno parte un po’ della tradizione culinaria di tutto il centro sud!
Io li adoro e da bambina me ne potevo mangiare chili e chili! che bello il periodo in cui le calorie in eccesso o non erano un problema o si bruciavano con maggiore facilità! XD
eheheh hai ragione!! una bacio grande!! Sonia
che buoni, li adoro li preparava spesso anche mia suocera, ne paralvamo proprio qualche settimana fa. Sempre deliziosi i tuoi post e le tue ricette!!!
Un abbraccio!
Grazie mille a te! Un abbraccio e benritrovata!
Questi li voglio provare, sono sempre alla ricerca di ideuzze per la colazione del mio ello, così dal sud al nord, con amore, profumo e sapore. Buon fine settimana Cle.
Finalmente la ricetta dei miei preferiti,mi fanno ricordare il mio papa’ che me li comprava ,Grazie!
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