Ieri è stato il mio 39esimo compleanno e il tema della torta l’ha sapientemente scelto mia figlia:

Benché non sia una fan sfegatata degli unicorni, il tema non mi è affatto dispiaciuto, sia perché sono davvero soddisfatta del risultato, sia perché il rincorrere gli unicorni a qualsiasi età è uno dei mantra a cui mi ispiro.
L’unicorno è la metafora del sogno, e il sogno con una tabella di marcia e una data definita diventa magicamente un obiettivo, un progetto.

Sulla soglia del mio 40° giro completo intorno al sole posso dirvi di avere ancora diversi unicorni da ricorrere e alcuni di cui sono già sulla scia.
Non si è mi troppo grandi per una torta unicorno. Non si è mai troppo grandi per rincorrere un sogno nuovo.
Ma ora basta filosofia, vi parlerò dei miei unicorni e sogni in progress un’altra volta (presto, presto!).
Ora ecco come fare questa bella crostata (che altro non è se non una cream tarte al cioccolato fondente)
Ho scelto di usare il cioccolato fondente per provare a fare una cream tarte senza latticini, ma sentitevi liberi di usare la ricetta della namelaka tradizionale.

Ingredienti per la Cream Tarte senza latticini al Cioccolato Fondente
Dosi per 6 porzioni circa (due strati di frolla, ricavabili da una sagoma grande quanto un foglio A4)
- 300g pasta frolla
- 150+500g panna da montare vegetale (io uso Hoplà)
- 50ml latte vegetale (io uso quello di avena)
- 45g zucchero
- 200g cioccolato fondente all’80%
- 8g gelatina in fogli
- un cucchiaio di liquore cointreau (facoltativo)
- Decorazioni di meringa e pasta di zucchero, coloranti alimentari, fiori eduli
Come Fare la Cream Tarte (senza latticini)
- Per prima cosa, preparate la Namelaka. Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda. Mettere a scaldare per bene la prima dose di panna (150g) con lo zucchero e il latte vegetale. Fuori dal fuoco aggiungere la gelatina ben strizzata e far sciogliere bene. Quindi aggiungere il cioccolato fondente eventualmente già fuso al microonde. Dopo che anche il cioccolato fondente è sciolto versare a filo la restante panna fredda (1/2 litro) girando con una spatola. Infine, frullare bene il tutto con un frullatore (a immersione oppure il bimby per chi ce l’ha). Possibilmente eliminate con l’aiuto di una schiumarola o un cucchiaio le bolle che si formano in superficie (con il bimby lasciate girare al minimo le lame per un minuto).
- Per la frolla senza latticini, potete usare quella Vallèe o simile, a base vegetale, già pronta, oppure farla voi, sostituendo il burro con la margarina (la mia ricetta della pasta frolla è qui). Se usate la margarina per fare la frolla tenete conto che nello stenderla tende a sbriciolarsi un po’. Vi consiglio di stenderla direttamente su un foglio di carta da forno che poi userete per la cottura. Non congelatela da cruda perché tende a perdere un po’ di liquido ed essere ancora più difficile da lavorare.
- Stampate la sagoma da voi prescelta su un foglio di carta e usatela come guida per ritagliare la pasta. Come detto prima, stendete la frolla direttamente sulla carta da forno e dopo aver ritagliato al sagoma, eliminate l’eccesso. Ricavate due o più strati uguali. Come guida per la sagoma ed il decoro, io ho usato la foto che trovate in fondo al post, di AmuseBouche.

- NON BUCHERELLATE lo strato che finirà sulla superficie della crostata, perché come vedete resta scoperto per metà. Potete bucherellare gli altri strati. Cuocete per 10/12 minuti a 175°C. Non deve scurirsi.
- Quando la crema è ben rappresa e la frolla fredda, con un sac a poche con bocchetta liscia (o senza bocchetta) create i classici spuntoni di crema, di dimensione e altezza regolare, lungo tutto il bordo e la superficie della base di frolla. Sovrapponete il secondo strato di frolla.

- Per creare la criniera dell’unicorno ho creato degli spuntoncini di crema e li ho spruzzati di colorante dorato (in alternativa potete fare spuntoni di crema bianca oppure panna montata bella sostenuta) e decorare qui e là con meringhe, fiori di ostia e fiori di zucchero come ho fatto io. I dettagli sono in pasta di zucchero (il corno è pasta di zucchero gialla, spruzzata di colorante oro, come anche l’interno dell’orecchio).

Finita! Fate riposare in frigo per qualche ora prima di servire. Per una frolla morbida al taglio, che assorba un po’ di umidità della crema, usate una sablè bretonne (metodo sabbiato, spiegato in questa ricetta). In questo caso la frolla sarà morbida al taglio anche fredda di frigo. Se usate frolla tradizionale, abbiate cura di tirare fuori il dolce almeno 20/30 minuti prima del servizio.

Ed ecco l’originale a cui mi sono ispirata. Per le decorazioni, non le ho fatte io, ma acquistate già pronte. Per chi fosse a Putignano e dintorni, da Dolce Mix trovate di tutto e di più!

A lato il modello che ho utilizzato come ispirazione e base per il ritaglio della sagoma (stampato su foglio A4). Vai al sito di AmuseBouche, clicca qui

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