Devo essere onesta: l’apertura di un supermercato Lidl nella mia città sta contribuendo a migliorare la qualità della mia vita, anche con piccole cose, come il poter trovare tagli di pesce di qualità discreta già sfilettati e sporzionati, al banco dei freschi, come ad esempio i tranci di salmone. Diversamente, dato che finirei con il mangiarlo solo io, mi sento sempre un po’ in soggezione ad entrare in pescheria e chiedere giusto una porzione di pesce (da dover poi anche organizzarmi per consumarlo in giornata.
Per farla breve, il mio consumo di pesce settimanale sta aumentando e anche la varietà.
Vi propongo una maniera semplice ma gustosa per preparare dei tranci di salmone al forno, con qualche accorgimento per lasciare la carne umida e succosa. Potete consumarli così come sono come secondo, accompagnando con il contorno che preferite, oppure sbriciolare in una insalata, o ancora potete utilizzarlo come base per delle polpette di salmone.
In realtà non serve nemmeno che vi dia le dosi per questa ricetta, giusto il procedimento!

Cosa serve per cuocere il salmone al forno
Avrete bisogno di pochi ingredienti (le dosi sono a gusto e/o in base anche al vostro piano alimentare se siete a dieta):
- tranci di salmone (circa 100/120g per porzione)
- burro fuso oppure olio di oliva q.b.
- succo di un limone (o mezzo se preparate meno porzioni)
- aglio (fresco schiacciato o in polvere, io preferisco la polvere)
- prezzemolo e/o aneto o erba cipollina
- sale e pepe q.b.
Come preparare il Salmone al forno
- Sistemate i tranci di salmone su una teglia ta forno o una pirofila leggermente unta oppure rivestita di carta da forno (se usate la friggitrice ad aria, coprite il fondo del cestello con stagnola o carta da forno).
- Create una emulsione con il burro fuso (o l’olio) il succo del limone, l’aglio, sale e pepe. Spennellare generosamente il condimento sui tranci di salmone. Cospargere con le erbe di vostro gradimento.
- Infornate e cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 15 minuti. Guarnite con erbe fresche e gustate con il vostro contorno preferito.

Per una cottura perfetta del Salmone:
Per essere certi di non cuocere troppo carne o pesce vi consiglio vivamente l’acquisto di un termometro a sonda: mai più carni secche e stoppose, nè timore di non aver cotto correttamente il cibo.
Per il salmone, le temperature da tenere a mente sono le seguenti:
- Fino ai 43 °C il salmone è praticamente crudo.
- Tra i 43 e 52° avrete una cottura media (noterete al centro un colore diverso, come accade nelle bistecche a sangue)
- Tra i 53° e i 60° avrete una cottura ottimale. Io preferisco la cottura “completa” a 60° con carne che è di colore uniforme all’interno ma che conserva ancora umidità e succhi.
- Sopra i 62° il salmone risulterà ben cotto ed andando oltre inizierà a diventare secco e stopposo man mano che la temperatura aumenta.
Tenete a mente questi range di temperatura anche nel caso in cui dobbiate rigenerare il salmone cotto dopo lo scongelamento.
Se vedete dei coaguli bianchicci sul salome è tutto normale: sono proteine coagulate (albumina, come il bianco dell’uovo).
Per questa preparazione mi sono ispirata a questa ricetta di Downshiftology dove potete vedere anche le fasi della preparazione passo passo. Il video è in inglese ma i passaggi comprensibilissimi anche solo guardando il video.
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